Morte a Venezia

Joachim Vogel, morto a 50 anni in vacanza a Venezia per incuria, incapacità, disattenzione, menefreghismo, superficialità di chi invece doveva tutelare lui e la sua famiglia (e tutti coloro che vivono, lavorano e vengono a Venezia).

 

Subito dopo l'incidente fatale istituzioni, organi preposti, rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacati e via elencando hanno indossato la solita maschera della vibrante commozione, della costernazione del profondo dolore per quanto successo, apriranno inchieste e proporranno nuovi regolamenti demagogici ed innapplicabili anzichè far rispettare quelli che già ci sono, in particolare i controlli sulla velocità di tutti mezzi a motore sia nei canali cittadini che nei canali lagunari con presenza costante delle lance della polizia lagunare e dei vigili.

Ancora un paio di settimane e tutto finirà in una bolla di sapone o come dicono efficacemente a Napoli a tarallucci e vino con buona pace di Joachim Vogel morto a 50 anni in vacanza a Venezia.

 

Amen

 

Nel frattempo è trapelata la notizia che nel sangue del gondoliere coinvolto c'erano tracce di cocaina ed hashish e che d'ora in poi saranno fatti esami del sangue a tutti!!

Come d'ora in poi??? vuol dire che finora il gondoliere che effettua servizio di trasporto pubblico non era obbligato a farlo? e perchè mai?

 

Nota a margine: Mi capita frequentemente di andare a Venezia in Canal Grande vogando con le barche della remiera e già da tempo non mi arrischio più di passare a Rialto su una barca che sia più piccola di una caorlina, soprattutto durante la stagione estiva.

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